La Brigata Meccanizzata Granatieri di Sardegna prende il nome dalla più antica Specialità dell’Esercito in quanto tra le sue fila sono presenti, oltre ad altre prestigiosissime unità, con le rispettive bandiere di guerra, unità Granatieri: pertanto le sue origini possono essere idealmente collegate a quelle dei Granatieri ed in particolare alla Brigata Granatieri Guardie, denominata così il 20 Gennaio 1816 e costituita organicamente su due Reggimenti con decreto del 28 ottobre 1831.
LA STORIA
Il 20 gennaio 1816 il Reggimento delle Guardie assume, anche per il tempo di pace, la denominazione di Brigata Granatieri Guardie.
Il 20 ottobre 1831 viene modificato l’ordinamento e, dall’inizio del 1832, la citata Brigata Granatieri Guardie trova riscontro ordinativo del proprio livello, anche nel tempo di pace, costituendosi su due Reggimenti: all’esistente Reggimento Granatieri si unisce il Reggimento Cacciatori Guardie. Ne consegue il cambio della denominazione da Brigata Granatieri Guardie a Brigata Guardie.
Il 14 ottobre 1848 la Brigata Guardie diventa ternaria: viene infatti costituito il 2° Reggimento Granatieri che si unisce agli esistenti 1° Reggimento Granatieri e Reggimento Cacciatori Guardie.
Il 20 aprile 1850 con Decreto Reale viene soppressa la Brigata Guardie e costituita la Brigata Granatieri con gli esistenti 1° e 2° Reggimento Granatieri. Il Reggimento Cacciatori diventa autonomo con il nome di Cacciatori di Sardegna.
Il 19 marzo 1852 il Reggimento Cacciatori di Sardegna viene soppresso. Per perpetuarne le antiche e gloriose tradizioni, le sue dieci compagnie transitano 5 e 5, rispettivamente nel 1° e nel 2° Reggimento Granatieri. Per tale effetto questi ultimi oltre ad ereditare le tradizioni dei Cacciatori, assumono la denominazione di Granatieri di Sardegna, conseguentemente anche la denominazione di Brigata Granatieri cambia in Brigata Granatieri di Sardegna.
L’11 marzo 1926 le Brigate di Fanteria, in base al nuovo ordinamento dell’Esercito disposto con legge 11 marzo 1926 n. 396, vengono formate non più da due bensì da tre Reggimenti. Pertanto, per adeguare al nuovo organico la Brigata Granatieri, si costituisce a Viterbo, il 1° novembre, il 3° Reggimento Granatieri di Sardegna. Inoltre in esecuzione alla sopraccitata legge si aboliscono i nomi delle Brigate di Fanteria, sicché la Brigata Granatieri viene trasformata in XXI Brigata Granatieri costituita dai tre Reggimenti Granatieri di Sardegna. La Brigata Granatieri di Sardegna, così omogeneamente costituita e comandata da Granatieri, rimane in vita fino al 1935, anno in cui la Brigata diventa “pluriarma”, infatti ingloba il 13° Reggimento di Artiglieria.
L’8 febbraio 1934 la 21^ Divisione Militare di Roma, nella quale è inserita la XXI Brigata assume la denominazione di 21^ “Divisione Fanteria Granatieri di Sardegna”.
Il 31 dicembre 1934 per disposizione del Ministro della Guerra, alla XXI Brigata viene incorporato il 13° Reggimento di Artiglieria da campagna. Tale denominazione e tale formazione sono conservate fino al 1939, quando il nuovo ordinamento generale dell’Esercito abolisce le Brigate.
Nel luglio 1939 vengono quindi abolite le Brigate e il 3° Reggimento Granatieri di Sardegna esce dalla Divisione Granatieri di Sardegna per essere impiegato sul fronte greco-albanese. Pertanto, la 21^ Divisione di Fanteria “Granatieri di Sardegna” rimane costituita dal 1° e dal 2° Reggimento Granatieri e dal 13° Artiglieria.
Durante il secondo conflitto mondiale la Grande Unità prende parte alle operazioni sul fronte occidentale dei Balcani.
Alla fine del 1942 rientrata a Roma viene posta alle dipendenze del Corpo d’Armata motocorazzato per presidiare i capisaldi predisposti in corrispondenza delle vie di accesso alla Capitale.
Dall’8 al 10 settembre 1943 schierata a Sud di Roma la Divisione partecipa, distinguendosi per l’alto valore, alle operazioni per la difesa di Roma. Successivamente alla proclamazione dell’armistizio (1943) la Divisione viene sciolta per essere ricostituita nel 1948.
Il 1° luglio 1946 subito dopo la fine della Monarchia Sabauda e la proclamazione della Repubblica viene ricostituito in Roma il 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e successivamente, il 1° aprile 1948 ebbe di nuovo vita la Divisione Fanteria Granatieri di Sardegna. Tale Divisione venne formata dal 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e dal 13° Reggimento Artiglieria da campagna, anch’esso ricostituito, e inoltre dal 17° Fanteria della “Acqui” e dal 46° Fanteria. Durante questo periodo la Divisione Granatieri di Sardegna assume una nuova struttura organica come Divisione di Fanteria di Pianura: e cioè, mentre sia il 1° Reggimento Granatieri che il 17° Reggimento Fanteria vengono portati a nuova struttura organica e di armamento, il 46° Reggimento Fanteria viene sostituito da un Reggimento di Fanteria Corazzata.
Il 1° novembre 1976 a seguito della ristrutturazione dell’Esercito la Divisione viene trasformata in Brigata Meccanizzata Granatieri di Sardegna sempre quale Grande Unità elementare pluriarma e pluriservizi. La riorganizzazione e la ristrutturazione operate non hanno riguardato solo la meccanizzazione, che ha aumentato la capacità operativa, ma ha interessato l’intera struttura della Brigata con lo scioglimento dei Reggimenti e la costituzione di battaglioni autonomi.
Nella stessa confluiscono varie unità che danno vita ai Battaglioni Granatieri 1° btg. G. mec.”Assietta”, 2° btg. G. mec. “Cengio” e 3° btg. “Guardie”, al 1° Battaglione Bersaglieri “La Marmora”, al 6° Battaglione Carri “M.O. Scapuzzi”, al 13° Gruppo Artiglieria da Campagna “Magliana” ed al Battaglione Logistico “Granatieri di Sardegna”. Ne fanno parte anche il Reparto Comando e Trasmissioni ed una compagnia controcarri.
Con il riordinamento della Forza Armata, dal 1992 la grande unità comprende Comando, Reparto Comando e Trasmissioni, i Reggimenti 1° e 2° “Granatieri di Sardegna”, 3° “Guardie”, 13° Artiglieria da Campagna Semovente ed inoltre il 1° Battaglione Bersaglieri, il 6° Battaglione carri (sostituito nel 1993 dal 4° Reggimento Carri), il Battaglione Logistico, la 32^ Compagnia controcarri (sarà sciolta il 30 novembre 1992), la Compagnia Genio Guastatori.
Il 4 ottobre 1993 il Reparto Comando e Trasmissioni diviene Reparto Comando e Supporti Tattici nel quale confluisce la Compagnia Genio Guastatori.
Dal 21 dicembre 1995 riceve il 7° reggimento artiglieria da campagna semovente “Cremona” in vece del 13° che viene sciolto.
Dal 15 maggio 1996 il 7° viene sostituito dal 33° “Acqui”. Successivamente, anche il Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) entra nell’organico della Brigata. Il 28 giugno 2013 con lo scioglimento del 33° Reggimento artiglieria terrestre “Acqui” con sede a L’Aquila, assume l’attuale configurazione che la vede strutturata su:
• 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” (di stanza a Roma),
• 2° Reggimento “Granatieri di Sardegna” (di stanza a Spoleto);
• Reggimento “Lancieri di Montebello” 8° (di stanza a Roma);
• 3° Reparto Comando e Supporti Tattici “Guardie”(di stanza a Roma);
• Museo Storico dei Granatieri di Sardegna (ubicato in Roma).
La Brigata “Granatieri di Sardegna, ha preso parte alle seguenti missioni/operazioni:
• 1993 -1994 una cp. del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e una compagnia del 2° Reggimento Granatieri di Sardegna, a turno, partecipano alla missione di pace “IBIS” in Somalia.
• 1993-97: “Vespri Siciliani”;
• 1997 un reparto della Brigata partecipa alla missione “SFOR” in Bosnia nella città di Sarayevo;
• 2000 Missione “JOINT GUARDIAN”, in Albania;
• 2001- 2006 Operazione “DOMINO”;
• 2002 Missione “JOINT GUARDIAN”, in Albania;
• 2005 la Brigata ha costituito il CORE STAFF del Comando Multinazionale SUD-OVEST di stanza a PRIZREN in Kosovo;
• 2007/2008 Operazione “JOINT ENTERPRISE” in Kosovo;
• 2008/2009 Libano, Leonte V (con la 2ª Compagnia del 1° Rgt. “Granatieri di Sardegna”);
• 2013/2014 Operazione “LEONTE” in Libano;
• 2008 – in corso Operazione “Strade sicure” nelle regioni Lazio- Umbria- Abruzzo e nella città di Roma;
• 2013 Afghanistan, ISAF XXI (2ª Cp. del 1º Rgt. “Granatieri di Sardegna”).
• 2015 – 2016 Task Force “Giubileo” città di Roma;
• 2017 Operazione “LEONTE XXII” in Libano
• 2019-2020 Operazione “LEONTE XXVII” in Libano
COMANDANTE DELLA BRIGATA GRANATIERI DI SARDEGNA
CURRICULUM VITAE DEL GEN. B. Giovanni BRAFA MUSICORO
Generale di Brigata Giovanni BRAFA MUSICORO è nato a Modica (RG) il 25 marzo 1970. Ha frequentato, dal 1991 al 1993, il 173° Corso “Valore” presso l’Accademia Militare di MODENA terminando gli Studi accademici nella Scuola d’Applicazione di TORINO conseguendo la Laurea in Ingegneria Civile al Politecnico di Torino. Al termine del percorso accademico è stato destinato, quale prima assegnazione, al 6° reggimento genio pionieri di ROMA dove ha svolto l’incarico di Comandante di plotone e Comandante di compagnia pionieri. Dal dicembre del 2000, nel grado di Capitano, è stato reimpiegato al 2° reggimento genio pontieri di PIACENZA dove ha espletato gli obblighi di comando e svolto l’incarico di Capo nucleo addestramento/operazioni del I battaglione pontieri. Dal dicembre 2003 a luglio 2004 è stato comandato a prestare servizio presso il Comando Brigata genio di UDINE nell’ambito dell’Ufficio OAI. Nel 2005, dopo la frequenza del 131° Corso di Stato Maggiore e il conseguente Corso Pluritematico è stato destinato allo Stato Maggiore dell’Esercito, Dipartimento Impiego del Personale Militare (DIPE), Ufficio impiego Truppa. Nel 2010 ha frequentato il 12° Corso ISSMI e nel 2012 ha comandato il I battaglione pontieri in PIACENZA. Dall’ottobre 2013 ha svolto Servizio di Stato Maggiore quale Capo della 1^ Sezione dell’Ufficio Impiego Graduati e Militari di truppa. È stato promosso al grado di Colonnello il 1° luglio 2017 e dal successivo 8 settembre ha assunto il comando del 10° reggimento genio guastatori di CREMONA. Dal 2020 ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Impiego Graduati e Militari di Truppa dello Stato Maggiore dell’Esercito (DIPE). Nel 2022 è stato promosso nel grado di Generale di Brigata. È stato impiegato nei seguenti Teatri Operativi: –BOSNIA-ERZEGOVINA 1997, quale Comandante di plotone pionieri (SFOR); – KOSOVO 2000, quale Comandante di Compagnia pionieri (KFOR); – LIBANO 2011, quale Liaison officer (UNIFIL). Sul territorio nazionale ha preso parte: – all’operazione DOMINO (2002), quale Comandante di Compagnia; – all’operazione STRADE SICURE (2018/2019). Il Generale di Brigata Giovanni BRAFA MUSICORO ha altresì conseguito il Diploma di Laurea di insegnante di Educazione Fisica presso l’Istituto di Educazione Fisica Statale di ROMA nel 1991. È decorato con le seguenti onorificenze: Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 lustri di carriera militare; Medaglia al Merito di Lungo Comando; Croce d’oro per Anzianità di servizio; Croce commemorativa per le missioni di mantenimento della pace; Medaglia commemorativa NATO Bo¬snia Herzegovina; Medaglia commemorativa NATO Kosovo; Medaglia commemorativa UN Libano; Croce commemorativa per la partecipazione alle Operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell’ordine pubblico. È coniugato ed ha 2 figlie.