Oggi 16 ottobre 2020 alle ore 1030, all’interno dei locali del Museo della Fanteria in Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 7 Roma, è stata inaugurata dal Gen. C.A. Rosario Castellano, Comandante Militare della Capitale, alla presenza del Presidente Nazionale ANGS Gen. D. (ris.) Giovanni Garassino, del Gen. B. Diego Fulco Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, del Gen. B. Fulvio Poli, Capo Ufficio generale promozione pubblicistica e storia dello Stato Maggiore dell’Esercito, del Presidente dell’Associazione Amici del Museo dei Granatieri, Architetto Fabio Ortolani e di uno strettissimo numero di persone, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, la mostra “Il fascino dell’Uniforme”.
Sotto l’egida delle Associazioni Nazionale “Granatieri di Sardegna” ed “Amici del Museo Granatieri di Sardegna” la mostra è stata curata ed allestita dalla Direzione del Museo “Granatieri di Sardegna” e da personale delle predette Associazioni.
Sono esposte per la prima volta in Italia 240 uniformi dell’Esercito Italiano. Il percorso storico va dall’unità d’Italia 1861 alla fine della guerra di liberazione 1945.
Le Uniformi sono state suddivise in 5 momenti che segnano i cambiamenti significativi delle uniformi impiegate dalla forza armata. Essi sono:
– 1861 – 1914;
– prima guerra mondiale;
– anni fra i due conflitti;
– seconda guerra mondiale fino all’8 settembre;
– guerra di liberazione.
Per ogni periodo è stato approntato un tabellone esplicativo dei momenti che hanno cadenzato i provvedimenti interessati ai cambi di uniforme.
Un ringraziamento particolare per l’impegno profuso nell’ organizzazione e allestimento della Mostra al Gen. B. Ernesto Bonelli , al Col. Bruno Camarota, direttore del Museo storico e a tutti i collezionisti, soci dell’Associazione Amici del Museo dei Granatieri di Sardegna, che reso disponibili le uniformi storiche appartenenti a collezioni private.
Il Museo è visitabile gratuitamente, previ accordi diretti, telefonando al numero 06/7028287 o scrivendo all’indirizzo e-mail museodeigranatieri@gmail.com
I locali della mostra resteranno aperti sino a gennaio 2021.
Un parere sentito : “unica e bellissima”.
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